La voce contemporanea in Italia vol 5

La voce contemporanea in Italia vol 5

Quinto CD della serie “La voce contemporanea in Italia” prodotto da Rive-Gauche Concerti per Stradivarius (STR 33895, Milano 2011) con lavori dedicati al Duo Alterno da Giorgio BattistelliFabio Vacchi, Pieralberto Cattaneo, Victor Andrini, Riccardo Piacentini.
In apertura del CD le Canzoni d’amore di Lorenzo Ferrero.
Oltre al Duo Alterno, principale interprete, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Roberto Gianola, Carla Savoldi (flauto) e Virginia Arancio (chitarra elettrica).
Note musicologiche di Guido Barbieri.

Il Duo Alterno racconta…

Canti d’amore. Una prospettiva irrinunciabile anche nella musica “contemporanea” più colta e impegnata. Si può tranquillamente dire, in questo caso schematizzando, che non ci sia compositore per definizione “colto” oppure “popolare”, autore di musica “leggera” oppure “pesante” (come amava ironizzare Franco Donatoni), algido madrigalista o dark rockettaro, ipersensibile ai trionfi dello share o al contrario indifferente ed eburneo, che non venga colpito e a sua volta colpisca con almeno un canto d’amore. Magari involontariamente, in modo implicito o persino imbarazzato…

La «cultura» – scriveva Max Weber nel 1904 sulla rivista Archivio di scienza sociale e politica sociale – «è una sezione finita dell’infinità priva di senso del divenire del mondo, alla quale è attribuito senso e significato dal punto di vista dell’uomo». E ancora, nel 1905 in L’etica protestante e lo spirito del capitalismo: l’analisi storica è sempre «prospettica», è un «punto di vista» basato su «costruzioni idealtipiche» che l’uomo «liberamente» adotta.

Sembrano dichiarazioni d’amore, queste di Weber, che forse sua moglie Marianne, sociologa e femminista ante litteram, inseparabile compagna anche quando si trattò di proseguire l’opera del marito post mortem, potrebbe confermare come tali. In quel capolavoro di definizione di un termine altrimenti cattedraticamente asettico e non certo colluso con banali faccende sentimentali c’è un non so che di inquieto, di passionale ed erotico, c’è un porre al centro l’uomo con i suoi “punti di vista” e le sue fisiologiche pulsioni che, in assoluto, sono senza senso ma, relativamente ovvero contestualmente, assumono un significato profondissimo. In una parola, sono umani […]

(Da “Il Duo Alterno racconta” sul booklet del CD STR 33895 La voce contemporanea in Italia – vol. IV, Milano 2011)