QUADRIFOGLIO II a Cuneo

MUSICHE IN MOSTRA 2019 – “SOUNDWATCHING”
Cuneo, Conservatorio Ghedini
Lunedì 25 novembre ore 16,30
Concerto con preludio, atelier ed elettronica
in co-progettazione con Conservatorio Ghedini,
METS Scuola di Musica Elettronica
e in collaborazione con Conservatorio di Milano
Quadrifoglio – 1I
Luisa Sello & i Giovani del Ghedini
Luisa Sello, flauti
I Giovani del Ghedini, strumenti ed elettronica
“Preludio per Luisa”
Esecuzioni a cura dei Giovani del Ghedini e METS

Yoichi Sugiyama (1969)
• Bianco II (2008) per flauto amplificato *
Rainer Bischof (1947)
• Quadrifoglio (2017) per flauto e base pre-registrata *
Caterina Calderoni (1963)
• Chrysalis II (2002) *
per flauto solo e supporto CD
Aldo Clementi (1925-2011)
• Canzonetta (2006)
per flauto in sol e tape
Sofija Milutinovic (1988) e Irena Zlateva (1986)
• Amplified flutes (2019)
per flauto amplificato **
Galindo Guillermo (1960)
• Haiku (2010) per flauto amplificato e tape *
Adriano Guarnieri (1947)
• Ostinato 2 (2005) *
per flauto basso amplificato
Giampaolo Coral (1944-2011) *
• Esorcismo del serpente marino (1998) per flauto e base
Michele Tadini
• Buleria II (2003) per flauto e base elettronica *

Tutti i brani sono dedicati a Luisa Sello

Il titolo deriva dal brano che apre il concerto. ‘Quadrifoglio’ (Vier Bletter / Clover) è sinonimo di Buona Fortuna ed è scritto in forma di sette aforismi musicali. Come racconta Luisa Sello, «ogni brano include un solo effetto delle nuove tecniche flautistiche. L’interprete può approfondire la propria capacità esecutiva e migliorarne il risultato per affrontare la ‘Rapsodia’ finale, che li raccoglie tutti. L’ordine di esecuzione è libero, come pure la scelta dei singoli brani e il numero di esecutori. ‘Quadrifoglio’, oltre ad essere [nonostante la brevità] un perfetto gradus ad parnassum per i più inesperti, è una composizione che arricchisce il repertorio contemporaneo dei professionisti e rimane uno splendido esempio che unisce la ricerca delle nuove tecniche all’espressività classica del flauto».
Ma c’è un’altro aspetto che impreziosisce il programma: tutti i brani, anche quelli di compositori della statura di Aldo Clementi, Adriano Guarnieri, Yoichi Sugiyama, sono dedicati a Luisa e prevedono l’intervento dell’elettronica, qui curata grazie all’apporto collaborativo del METS, la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio Ghedini. (d.a.)