Martedì 18 ore 18 non solo si parte alla volta di Algeri per raccogliere foto-suoni e portare alla Radio Algérienne le “Chansons en rose” con due prime assolute, ma RadioCEMAT dedica un ampio spazio a “La voce contemporanea In Italia vol 6” con le interpretazioni del Duo Alterno di brani dedicati da Luigi Esposito, Giuseppe Giuliano, Adriano Guarnieri, Carlo Alessandro Landini, e in più – dulcis in fundo – “Aria” di Cage, unico brano che il grande John scrisse in terra italica e che fu dedicato a Cathy Berberian. Ci ascolterete? Riecco intanto la recensione a cinque stelle di Musica sul nostro ultimo nato per Stradivarius.
“Non sappiamo se questo sia l’ultimo CD dedicato alla voce contemporanea in Italia, ma è certo che possiamo fare un bilancio di questo progetto, sviluppato nell’arco di un decennio. I pezzi incisi appartengono agli ultimi 60 anni, ma vanno anche dietro allo spartiacque rappresentato dalla fine della seconda guerra mondiale, per proporre ad esempio lavori di Petrassi e Scelsi. Sono rappresentate le più diverse tendenze, da Berio a Battistelli a Ferrero: l’importanza di un progetto di questo tipo e in questi tempi si può capire pensando al ruolo della tradizione di canto in un Paese come il nostro: aggiungiamo il valore di stimolo che esso ha verso i compositori e gli stessi interpreti. Tutti i pezzi di questo sesto volume (eccetto, per ragioni evidenti, ‘Aria’ di Cage, del 1958) sono stati dedicati al Duo Alterno. Luigi Esposito […] il suo ‘Sei metri quadrati’ è di fatto una pièce teatrale […] il pianista-attore agisce sul pianoforte, vale a dire sulla tastiera e sulla cordiera, e pronuncia parte del testo (con ottime doti di recitazione, bisogna dire); il soprano alterna passaggi in parlato a glissando e a note intonate, in un brano in cui il testo fa da guida […] Giuseppe Giuliano […] realizza con ‘Click-photofit’ un omaggio al grande fotografo Henri-Cartier Bresson […] l’interprete al pianoforte lavora anche sulle percussioni, mentre la cantante realizza note intonate, brevissimi segmenti caratterizzati da salti, singole sillabe o consonanti, in una realtà che appare mutevole, costruita sull’istante più che sul gioco suono-silenzio […] Figura singolare e che gode di grande prestigio a livello internazionale è Adriano Guarnieri […] il canto, e indirettamente la voce, è stata forse da sempre una componente fondamentale nella produzione di Guarnieri, che qui si esprime con una intensità che sembra volere forzare il testo […] Eccoci poi a ‘Mothers of Hope’ di Carlo Alessandro Landini, un brano nel quale la voce realizza ampi melismi e che si distingue per le calde sonorità del pianoforte: difficile resistere al fascino di questo pezzo […] Infine ‘Aria’, scritto dall’americano John Cage a Milano […] Cage aveva previsto che questo pezzo potesse essere eseguito insieme ad estratti di sue composizioni, ‘Fontana Mix’ o il ‘Concerto per pianoforte e orchestra’ […] le durate variano dai 5 minuti circa (Nicholas Isherwood) agli oltre 10 (Cathy Berberian e qui il Duo Alterno) […] Dalle registrazioni del brano vediamo come la voce della Berberian sia pienamente inserita, quasi assorbita dal pezzo elettronico (‘Fontana Mix’), quasi a diventare una componente fra le tante che ascoltiamo; invece (descriviamo una scelta), la voce della Scandaletti spicca rispetto alla parte registrata, con estratti dal ‘Concerto’ […] al Duo Alterno vanno riconosciute non solo doti di interpretazione, ma anche la capacità creativa di sapere cogliere il senso dei segni e costruire, insieme all’autore, il pezzo vero e proprio. Il pianoforte di Piacentini ha un suono metallico; la Scandaletti dimostra di possedere notevoli doti tecniche ed un range piuttosto esteso: fa impressione ascoltare una cantante (si vedano le note finali in Guarnieri e Landini) che riesca a eseguire note lunghe e acutissime mantenendo una dinamica esile, una sorta di cerchio di Giotto in ambito musicale.” (Gabriele Moroni)