MUSICHE IN MOSTRA 2019 – “SOUNDWATCHING”
Torino, Borgo Medievale
Domenica 17 novembre ore 16,30
Concerto con atelier
in collaborazione con Borgo Medievale di Torino
e Centro Musica Contemporanea di Milano
Notturno Sole
New MADE Ensemble
Felicita Brusoni, soprano
Birgit Nolte, flauto
Alessandra Ziveri, arpa
Rossella Spinosa, pianoforte
Sylvano Bussotti (1931)
• Accademia *
• Il poema di Tasso *
Achille-Claude Debussy (1862-1918)
• Da “Fêtes galantes” 1er recueil: En sourdine (1891)
Nicoletta Andreuccetti
• Notturno Sole (2018) *
Carlo Galante (1957)
• Appunti lirici (2019) **
su poesia di Nicola Gardini
Marco Betta (1964)
• Non voglio vederlo… voglio vederlo (Narciso, sei la mia ossessione) (2019) *
Mito in musica per soprano, soprano in eco, voce narrante, ensemble
Testo di Sandro Cappelletto liberamente tratto dalle Metamorfosi di Ovidio
“Notturno Sole” prende il titolo da un lavoro per flauto ed elettronica della compositrice cagliaritana Nicoletta Andreuccetti, cuore del programma che, intercalando un riferimento simbolista firmato da Achille-Claude Debussy, si apre con due lavori esemplari dell’ottantottenne Sylvano Bussotti proponendo anche lavori recentissimi di Carlo Galante (in prima assoluta) su testi di Nicola Gardini e Marco Betta su testi di Sandro Cappelletto.
Le poetiche che partecipano a questo programma sono intenzionalmente eterogenee e, seguendo un orientamento dichiaratamente caro a Musiche in Mostra, testimoniano dell’ampiezza e pluralità del panorama musicale contemporaneo, confermando come la musica colta accolga oggi un range stupefacente di possibilità espressive. Quattro autori come Bussotti, Andreuccetti, Galante, Betta ne sono prova tangibile.
Così Carlo Galante sul suo lavoro in prima assoluta: «L’ascolto delle poesie di Nicola Gardini recitate da lui stesso, durante la presentazione del suo ultimo volume di poesie “Istruzione per dipingere”, ha immediatamente sollecitato la mia immaginazione di compositore. Per mia fortuna, trascorso poco tempo, l’invito di Rossella Spinosa di scrivere un brano cameristico con voce ha dato precisa realtà a quella forte sollecitazione. Questa breve composizione “Appunti lirici” mette in musica cinque brevi poesie di questa bella raccolta seguendo proprio l’urgenza di “appuntare”, quasi “mettere a memoria” rapidamente le emozioni di quella lettura. Sono cinque “bozzetti” (il termine pittorico è appropriato per questi versi che tante volte parlano di colore e di pittura) icasticamente caratterizzati, contrastanti tra di loro ma costruiti tutti su di un medesimo materiale musicale. “Studia il chiarore” scrive Gardini in una sua lirica; ho fatto mio questo prezioso dettame poetico cercando di comporre una musica che fosse più “chiara” (nelle intenzioni) possibile, nitida e lontana da ogni detestabile ridondanza».
In questa apertura di vedute, il concerto sarà contestualizzato nel suggestivo Salone San Giorgio del Borgo Medievale con un gioco di penombre e luci, sempre in chiave sinestetica, che rimandano al titolo dell’intero programma. (d.a.)