“PER UNA NUOVA ECOLOGIA DEL SUONO” CON JONATHAN COLE a Milano (reloaded)

Il 4 e 5 maggio 2023 viene recuperata la masterclass con Jonathan Cole inizialmente prevista per il 13 e 14 marzo.

Il compositore londinese, Head of Composition al Royal College of Music di Londra, è ospite per una masterclass di dodici ore suddivise in due giorni: dalle ore 9 alle 13 e poi dalle 14 alle 17 del giorno 4 maggio, e dalle ore 9 alle 14 del 5 maggio.

La masterclass è aperta a fruitori interni ed esterni al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Info dettagliate sul sito del Conservatorio nella sezione “Masterclass e Seminari”. Referente della masterclass Riccardo Piacentini.

Il progetto “Per una nuova ecologia del suono”, in cui si iscrive a pieno titolo questa iniziativa, è uno dei cardini di formazione promossi negli ultimi anni da Rive-Gauche Concerti, che nel dicembre 2022 aveva intervistato Jonathan Cole a preludio della sua venuta a Milano. Ecco il link dell’intervista completa: https://youtu.be/4kuc3eNGG7I.

Seguono le tre domande che gli erano state poste sul tema “Per una nuova ecologia del suono. Come il ‘suono organizzato’ può oggi migliorare la nostra vita sociale e ambientale”.

►1) Si parla, più che mai in questi anni, di inquinamento e di “green policy”; ma l’inquinamento dell’aria non è solo quello delle polveri sottili, è anche l’inquinamento acustico, quello dei suoni debordanti e incontrollati di cui poco si dice, dannosi per la nostra salute fisica e psichica: cosa fanno le Istituzioni musicali e i compositori per far fronte propositivamente all’inquinamento acustico e alle sue conseguenze?

►2) Progetti di ricerca analoghi, dall’ormai storico The Tuning of the World di Murray Schafer in avanti, possono essere ancora implementati, o eventualmente del tutto rimodulati, per ottenere una maggiore incidenza ambientale e sociale? Se sì, cosa proporresti in questa direzione?

►3) Last but not least (si tratta anzi di una fondamentale priorità del progetto), noi desideriamo attivare collaborazioni virtuose tra Alte Istituzioni. Quali Istituzioni che conosci ritieni particolarmente sensibili e “organizzate” per affrontare una nuova ecologia del suono aprendosi alla possibile collaborazione con il Conservatorio di Milano?

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