MEMENTO HOMO. CONCERTO POETICO-SPIRITUALE a Udine

Il Duo Alterno presenta martedì 18 maggio ore 18 per gli Amici della Musica di Udine il programma “Memento homo. Concerto poetico-spirituale”. In modalità mista – diretta videostreaming e pubblico contato in sala – le musiche sono di Domenico Scarlatti, Gioachino Rossini, Alfredo Casella, Erik Satie, Giacomo Puccini, Francesco Paolo Tosti. Segue il dettaglio con qualche riga di presentazione.

Per una volta il Duo Alterno propone un programma tutto volto al passato, ma… c’è una ma. Questo programma intende, soprattutto ora che il coronavirus ha lasciato tracce più o meno indelebili in ciascuno di noi, suggerire una riflessione sulla caducità dell’uomo e della cultura umana attraverso capolavori di rara esecuzione e, in almeno un paio di casi, quasi del tutto dimenticati. Ci sono due opere ultime, scritte cioè poco prima di morire, di Domenico Scarlatti e Francesco Paolo Tosti, entrambe sorta di testamento di impressionante lungimiranza. E ci sono due opere, di Gioachino Rossini e di Alfredo Casella (sui testi mistici di Rabindranath Tagore), che inducono all’imperativo “Memento homo” da cui trae titolo il concerto e il brano del grande Gioachino nella sua fase di “vieillesse”. E, altra diade di cui si compone il programma, ci sono due brani “fuori dal tempo”, poetico-spirituali proprio perché oltre ogni dimensione del tempo fisico, due gioielli di Erik Satie e Giacomo Puccini, due lavori di fulminea bellezza. Qual è il filo, o meglio i fili, che uniscono tutto questo? La poesia, la spiritualità, l’imperativo cui rimanda quel capolavoro assoluto di complessa semplicità, tutto fuorché moraleggiante, che è il “Memento homo” di Rossini negli anni estremi della sua residenza a Passy. Da non dimenticare. Almeno, finché si può.

Domenico Scarlatti (1685-1757)
Salve Regina (1757)
– Salve Regina
– Ad te clamamus
– Eja ergo
– Nobis post hoc
– O clemens
– Amen
Versione rivisitata dal Duo Alterno

Gioachino Rossini (1792-1868)
Memento homo (1857-1868)
(da “Péchés de vieillesse”)

Alfredo Casella (1883-1947)
Da “L’adieu à la vie” (1914)
– Dans une salutation suprême
(testi di Rabindranath Tagore)

Erik Satie (1858-1924)
Le Tango perpétuelle (1914)
(da “Sports et divertissements”)

Giacomo Puccini (1858-1924)
Piccolo valzer (1894)

Francesco Paolo Tosti (1916)
Consolazione (1916)
– Non pianger più
– Ancora qualche rosa è ne’ rosai…
– Tanto accadrà, ben che non sia d’aprile…
– Perché ti neghi con lo sguardo stanco?
– Sogna, sogna, mia cara anima!
– Settembre (di’: l’anima tua m’ascolta?…)
– Quanto ha dormito, il cembalo!…
– Mentre che fra le tende scolorate…
(testi di Gabriele D’Annunzio)