DI’: L’ANIMA TUA M’ASCOLTA? ad Acquaviva delle Fonti – Bari

DI’: L’ANIMA TUA M’ASCOLTA? è un programma del Duo Alterno che ha per sottotitolo “Musiche tra poesia e riflessione”. Data l’11 novembre alle ore 19,30. Sede il Palazzo De Mari di Acquaviva delle Fonti, alle porte di Bari. Contesto la XV Stagione dell’Associazione Giovanni Colafemmina, realizzata con la direzione artistica di Maurizio Matarrese e con il supporto della Regione Puglia-Piiil Cultura, del Ministero della Cultura e del Comune di Acquaviva delle Fonti. Il concerto nasce in collaborazione con Rive-Gauche Concerti e presenta tre cicli di capolavori per voce e pianoforte composti tra il 1908 e il 1919, rispettivamente da Gustav Holst, Francis Poulenc e Francesco Paolo Tosti. Inoltre, i “Foto-suoni del lockdown” di Riccardo Piacentini, appartenenti alla poetica della foto-musica con foto-suoni, e un brano sempreverde del grande Gioachino Rossini tratto dai suoi “Péchés de vieillesse”.

il Duo Alterno
Tiziana Scandaletti, soprano
Riccardo Piacentini, pianoforte e foto-suoni

Gustav Holst (1874-1934)
Vedic Hymns (1908)
1. Ushas (Aurora)
2. Varuna I (Cielo)
3. Maruts (Nuvole di tempesta)
5. Varuna II (Le acque)
6. Song of the Frogs (Canto delle rane)
8. Creation (Creazione)
(testi dagli antichi Veda)

Riccardo Piacentini
Foto-suoni del lockdown (2020)
per foto-suoni registrati e com-posti a Torino durante le fasi del lockdown e successivi “lockup”
con improvvisazioni estemporanee al pianoforte

Francis Poulenc
Il Bestiario, o il corteggio d’Orfeo (1919)

– Il dromedario
– La capra del Tibet
– La cavalletta
– Il delfino
– Il gambero
– La carpa
(testi di Guillaume Apollinaire)

Gioachino Rossini
Memento Homo
(da “Péchés de vieillesse”, 1857-1868)

Francesco Paolo Tosti
Consolazione (1916)
– Non pianger più
– Ancora qualche rosa è ne’ rosai…
– Tanto accadrà, ben che non sia d’aprile…
– Perché ti neghi con lo sguardo stanco?
– Sogna, sogna, mia cara anima!
– Settembre (di’: l’anima tua m’ascolta?…)
– Quanto ha dormito, il cembalo!…
– Mentre che fra le tende scolorate…
(testi di Gabriele D’Annunzio)